Descrizione Progetto
FAVINO
Specie adatta a terreni da sabbiosi ad argillosi sub alcalini, non sopporta ristagni idrici o siccità prolungata. Viene impiegata in consociazione per la formazione di erbai o in purezza per la produzione di granella. La granella (25 – 30 % di proteine) entra nella formulazioni di mangimi. Possiede una media resistenza al freddo, anche se è molto sensibile alla temperatura durante la fase di fioritura. Il favino può essere seminato in autunno (novembre) o in tardo inverno (febbraio).Questa specie è inoltre un’ottima miglioratrice del terreno, se destinata al sovescio. I terreni più idonei allo coltivazione sono quelli profondi, ricchi di argilla (ma ben drenati), di calcare, con pH 7-8 (in terreni acidi le piante crescono meno vigorose, di colore verde pallido e forniscono basse produzioni). L’abbondante e veloce produzione di biomassa la rende un’ottima coltura da sovescio, con elevato potere rinettante sulle infestanti.
Specifica | Valore |
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Semina | Autunnale |
Profondità di semina | 3 – 5 cm |
Terreno |
Tutti, non sopporta i ristagni idrici |
Ph ottimale | ph 7 – 8 |
Dose Ha | 150-180kg/Ha |