Descrizione Progetto
LOIETTO ITALICO
Consente di ottenere notevoli produzioni di foraggio e si inserisce facilmente in avvicendamenti colturali. Presenta inoltre un’importante valenza ecologica in quanto possiede un’elevata capacità di catturare e trattenere tutte le forme di azoto presenti nel terreno, riducendo i rischi di inquinamento delle falde acquifere, consentendo nel contempo all’azienda, un’ottimale pianificazione della distribuzione delle deiezioni e delle fertilizzazioni azotate. La loiessa si differenzia in due sottospecie, italico e westervoldico:
Il LOIETTO ITALICO, originatosi negli ambienti dell’Italia Settentrionale, è in generale non alternativo ed è perciò consigliato per le semine autunnali per la produzione di fieno o insilato.
Il LOIETTO WESTERWOLDICO, di origine nord europea, è generalmente alternativo e quindi si presta sia per semine autunnali che primaverili. Nel caso di semina autunnale in ambienti temperati può essere vantaggiosamente pascolato, grazie all’elevata attitudine al ricaccio. Un ulteriore criterio di distinzione riguarda gli aspetti genetici ed in particolare il numero di cromosomi, per cui si distinguono varietà diploidi e tetraploidi.
VARIETÀ DIPLOIDI ciclo precoce, taglia leggermente più bassa, foglia più stretta, minor contenuto di acqua nel foraggio e quindi migliore attitudine alla fienagione.
VARIETÀ TETRAPLOIDI presentano , ciclo più tardivo, taglia più alta, foglia più espansa, maggior contenuto d’acqua nel foraggio e si prestano meglio all’insilamento. Alta circa 1 mt a cespi eretti. Tra le graminacee quella a crescita più rapida e con produttività più elevata. Resiste bene all’inverno. Gli aspetti che rendono questa coltura particolarmente adatta come sovescio autunno-vernino sono molteplici. Innanzitutto non presenta particolari difficoltà di impianto, anche quando il terreno non è perfettamente preparato, ha un calendario di semina molto ampio, la crescita vegetativa si protrae fino al tardo autunno ed ha una precoce ripresa vegetativa dopo l’inverno. Inoltre, manifesta un’elevata aggressività rispetto alle malerbe. Il momento ottimale per l’interramento coincide con la fase di prefioritura, ossia né troppo presto per evitare un ricaccio, né troppo tardi per non avere una biomassa di lenta e difficile decomposizione. La loiessa è un’ottima cover crop, compete molto bene con le infestanti e fornisce al terreno buone quantità di sostanza organica. Può essere seminata in consociazione con il trifoglio violetto o con la veccia vellutata per aumentare il contenuto di azoto del materiale vegetale sovesciato.
Specifica | Valore |
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Semina | Autunnale – primaverile |
Profondità di semina | 1,5 – 2 cm |
Terreno | Argillosi e calcarei |
Ph ottimale | ph 5,5 – 8 |
Dose Ha | 30-35kg/Ha |